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PartecipAzione 2021: Nel ghetto di Borgo Mezzanone l’integrazione parte dal basso

Nata spontaneamente in uno dei più grandi ghetti d’Italia, il Faro del Borgo fornirà supporto informativo alla comunità migrante e rifugiata impegnata nel bracciantato agricolo

Nel gennaio 2020, si forma nel ghetto di Borgo Mezzanone il gruppo delle Advocacy Antenne, otto persone fra ragazzi e ragazze provenienti da Nigeria, Guinea Conakry, Somalia, Camerun, Ghana e Niger, selezionati per un progetto di advocacy all’interno dell’insediamento abitativo. 

Il gruppo nasce infatti grazie al progetto di community-based advocacy (o advocacy dal basso) realizzato in partnership da INTERSOS, ASGI e Open Society Foundations nell’insediamento informale dell’“Ex Pista” di Borgo Mezzanone in provincia di Foggia. La provincia di Foggia, conosciuta anche come la Capitanata, è infatti caratterizzata da diversi “ghetti”, fra cui quello di Borgo Mezzanone, che ogni anno “ospitano” migliaia di persone impegnate soprattutto come braccianti agricoli. 

Il progetto ha coinvolto persone dimoranti presso il ghetto, così da supportarle nella realizzazione di azioni di advocacy dal basso, attraverso sessioni formative sui metodi e gli strumenti della ricerca partecipata, così da poter invertire “la logica secondo cui le popolazioni in condizioni di vulnerabilità, debbano affidare ad altri l’elaborazione e la presentazione delle proprie istanze, dei bisogni emergenti e delle prospettive di cambiamento della propria condizione”, come afferma il report conclusivo del progetto. 

Al termine del progetto, alcune fra le “otto antenne”, in risposta alle molteplici necessità degli abitanti del Borgo, decidono di consolidare il gruppo al di là del concluso progetto di advocacy fondando così nel marzo 2021 l’associazione Il Faro del Borgo. Come molte altre realtà “informali”, anche a Borgo Mezzanone la mancanza di ogni tipo di servizio e un’effettiva invisibilità sociale colpiscono duramente le vite dei suoi abitanti.  

In risposta a questi bisogni il Faro del Borgo ha deciso allora, attraverso il progetto “Informare nell’Informale”, di promuovere una serie di servizi di informazione collettivi rivolti alla comunità, resi possibili grazie al supporto informativo fornito dal materiale prodotto da alcune associazioni presenti sul territorio come ARCI e ASGI, così da potere sostenere l’integrazione sociale dei braccianti abitanti e la loro “emersione” dalla realtà degradata del Borgo. 

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Il Faro del Borgo è fra le sette associazioni selezionate per la quarta edizione di PartecipAzione, il programma realizzato in collaborazione da Intersos e UNHCR Italia. 

Attraverso un servizio di supporto informativo fornito collettivamente alla comunità abitante a Borgo Mezzanone, il progetto “Informare nell’Informale” sosterrà l’integrazione sociale della comunità migrante e rifugiata impegnata nel bracciantato agricolo nelle campagne della Capitanata.

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