News Un futuro migliore per le donne rifugiate: a Bologna, la comunità afghana a lavoro per l’integrazione con Ceragh Home > Notizie > News > Un futuro migliore per le donne rifugiate: a Bologna, la comunità afghana a lavoro per l’integrazione con Ceragh 13 Ottobre 2023 di Cosimo Verrusio Tempo di lettura 2 minuti “Nella mia vita c’è stato un prima e un dopo il 15 agosto 2021”. A parlare, circondata dal verdedella campagna romagnola, è Amina (il nome è di fantasia), giovane donna afghana assistentericercatrice all’Università di Kabul. Ricorda bene quell’estate, quando, appena tornata in città dopoil suo viaggio di nozze era pronta per scegliere i mobili con cui arredare la sua nuova casa e inveceè stata costretta a imbarcarsi su un aereo che l’ha evacuata a 5mila chilometri di distanza da casa,mentre il presidente Ashraf Ghani lasciava il paese. Determinata a costruire una vita migliore persé stessa, non dimentica le bambine e ragazze rimaste in Afghanistan – a tre anni dall’irruzionedell’esercito talebano a Kabul, a più di 1 milione di loro è negato l’accesso all’istruzione – mentre ètornata a dare esami per conseguire una nuova laurea presso l’Università di Bologna. C’era anche lei tra le rifugiate e i rifugiati afghani della comunità di Bologna che, lo scorso 7ottobre, si sono riuniti per una giornata di confronto e condivisione sulla condizione delle donneafghane in Italia. Per la prima volta donne e uomini insieme, seduti allo stesso tavolo, mossi dalsenso di appartenenza nei confronti di una storia comune e, al contempo, dalla volontà dimigliorare le condizioni di vita delle donne rifugiate, che arrivate in Italia affrontano numerosedifficoltà nel loro percorso d’inclusione. Dalla necessita dell’abbattimento delle barriere linguistiche – che spesso precludono anchepossibilità di formazione – alla ricerca del lavoro come strumento di emancipazione eautodeterminazione, fino ad arrivare al diritto alla salute e alla cura della sfera psicologica di tuttecoloro che, costrette in una condizione d’isolamento sociale, non vedono vie d’uscita: sono tantele sfide emerse dall’incontro, così come molteplici le opportunità individuate da uomini e donneinsieme per supportare le rifugiate e migranti nel loro processo di integrazione. S’inserisce nel solco di questi obiettivi l’operato di Ceragh, associazione che ha organizzato ilworkshop: formata da oltre 30 volontarie e volontari – tutti rifugiati residenti in Italia – nasceproprio dalla volontà di creare una rete di supporto per la comunità afghana e promuovernel’integrazione socio-economica in Italia. Non a caso, il progetto che stanno implementando – econ il quale sono stati selezionati nell’ambito del programma PartecipAzione – s’intitola “Unfuturo migliore” e li ha portati, lo scorso 4 luglio, a costituirsi formalmente come Associazione, conannessa registrazione presso l’Agenzia delle Entrate. Un passo importante a cui seguirà il prossimo27 ottobre un evento pubblico di presentazione delle attività e degli obiettivi futuri, destinati asupportare oltre 100 nuclei familiari. Share
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