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A Torino, l’associazione Giguiya apre uno sportello di orientamento per i rifugiati

Il nome – “Giguiya” – significa speranza e rappresenta il manifesto di un gruppo di ragazzi originari
del Mali che a settembre del 2022 ha fondato, a Torino, un’associazione per la solidarietà e la
promozione della cultura del loro Paese in Italia. È infatti il senso di responsabilità collettiva che
ha mosso i suoi membri a organizzarsi per supportare attivamente i rifugiati loro connazionali,
aiutandoli a superare condizioni di disagio economico e sociale e a sostenere il loro percorso di
integrazione in Italia. Da allora sono state numerose le iniziative e i progetti organizzati
dall’associazione, che nel corso del tempo si è aperta anche ai rifugiati di altre nazionalità e ai
torinesi, nel segno dell’inclusione e dell’arricchimento reciproco.


Quello finanziato da PartecipAzione – “Maliba” – in particolare mira a fornire le competenze
necessarie per raggiungere l’autonomia economica e l’integrazione nella vita sociale del paese a
rifugiati, richiedenti asilo e migranti attraverso l’istituzione di uno sportello d’ascolto e di
accompagnamento socio-lavorativo. A gestirlo i membri stessi dell’associazione, che dopo aver
completato un percorso di formazione interna hanno sostenuto, ogni settimana, oltre 30 utenti:
dal supporto alla scrittura di un curriculum vitae e la ricerca di lavoro, l’assistenza con la richiesta
di permesso di soggiorno e l’orientamento ai servizi offerti dal Comune, fino al sostegno alla
genitorialità e all’ottenimento dei bonus bebè e scuola, possibilità concrete di integrazione
sviluppate attraverso il mutuo aiuto da parte di una comunità sempre più grande.


Le azioni portate avanti da Giguiya mirano anche a promuovere la cultura del Mali in Italia: parte
del progetto, infatti, ha riguardato l’organizzazione di un evento in occasione della Festa
dell’Indipendenza del Paese. Una grande commemorazione, tenutasi nel cuore di Torino lo scorso
22 settembre, patrocinata dall’Ambasciata del Mali in Italia e capace di coinvolgere diverse
associazioni del territorio e la cittadinanza. Per l’occasione è stato organizzato un incontro
dedicato alla cultura e alla storia sociale e politica del paese – con gli interventi dell’antrolopologo
Ibrahim Poudiougou e del presidente di Giguiya, Nouhoum Traoré, che è anche esperto di
economia dell’ambiente -, una sfilata di abiti tradizionali cuciti con tessuti provenienti
direttamente dal Mali e il concerto dell’artista e griot Baba Sissoko.

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